Tra i luoghi d’interesse storico di Corchiano possiamo annoverare Piazza IV novembre con la fontana Farnesiana a cannelle alla quale si affiancano i resti dell’antica Rocca, ricordata dal torrione di Fosso Basso.
Inoltre, nell’antico abitato medievale, si posso ammirare, nei suggestivi scorci offerti da vicoli e piazzette, alcuni pregevoli portali e ingressi di palazzi nobiliari del XVI secolo, che recano ancora lo stemma Farnese, pertinente al Ducato di Castro, costituito nel 1537 da Papa Paolo III.
Sita nel nucleo storico, la chiesa di S. Maria del Rosario possiede pregevoli portali, affreschi della fine del XV secolo e, tra gli arredi liturgici, merita attenzione un ciborio marmoreo, il fonte battesimale e il fantastico organo a trombe recentemente ristrutturato.
Nella parte sud del borgo è di particolare interesse un elegante palazzetto dove era situata l’antica sede comunale, dove sono conservati importanti affreschi del XVI secolo, insieme ad alcuni dipinti contemporanei selezionati in occasione del concorso internazionale d’arte.
Appena fuori dell’antico abitato si ha la chiesa di S. Biagio edificata nel XIV secolo e restaurata nel secolo successivo per volere di Papa Paolo II. Nelle navate laterali si possono ammirare importanti affreschi del XV secolo, eseguiti da Pancrazio Jacovetti da Calvi e maestranze: Annunciazione, Natività, Madonna col bambino, San Giorgio e il drago, Santi. Alcune immagini di San Biagio, di poco precedenti, assegnate spesso ad Antonio da Viterbo e collaboratori, sono state di recente attribuite al ”Maestro di Gallese “. La Deposizione dalla Croce, della seconda metà del XVI secolo, è riferita all’ambito dei Torresani.
Inserite ormai nella zona di espansione, permangono altre strutture ecclesiastiche di carattere rurale, tra le quali, a nord, si trova la chiesa di S. Antonio, edificata nel 1428 che presenta affreschi del XV secolo e una tela del 1584 raffigurante la Crocifissione, attribuita ai fratelli Torresani.
Tra i luoghi d’interesse può essere citata anche la chiesa di S. Egidio, con affreschi della seconda metà del XVI secolo, riferibili ai Torresani. Nell’abside è possibile ammirare la Crocifissione con i dolenti e le tre Marie, Sant’Egidio e San Valentino mentre, nella parete sinistra, si trovano i Santi Macario Egiziano e Antonio Abate. Della stessa epoca è l’affresco raffigurante San Marco, attribuito a Paris Nogar, importante anche la tela del XVI secolo raffigurante San Biagio.
Merita una visita anche la pregevole chiesa di Santa Maria del Soccorso, risalente al tardo Rinascimento, fatta edificare da Papa Sisto IV per i pellegrini in transito sulla via Amerina, dopo un sogno premonitore, le cui vicende sono narrate in quattro ovali posti nella seconda nicchia di sinistra intorno all’immagine della Madonna della cintura con i Santi Agostino e Monica, dipinta nel 1581 da Alessandro Torresani. Dei fratelli Torresani, Bartolomeo e Lorenzo, padre e zio di Alessandro, sono il ciclo di affreschi presenti nella cappella del Paradiso, sul cui zoccolo esterno compaiono rilievi riferibili ai Santi protettori di Corchiano, San Biagio e San Valentino, uniti ai rami di quercia simbolo della famiglia Della Rovere. All’interno della cappella era collocata la venerata immagine su tegola della Madonna del Soccorso, poi trasferita al centro dell’altare maggiore e oggi in un’edicola laterale.
Il territorio di Corchiano è poi inserito tra i monumenti naturali importanti con le suggestive forre e l’oasi WWF Pian Sant’Angelo ricchi di interessanti percorsi sui quali si affacciano memorie archeologiche – ripari, tagliate, tombe, ponti – e architettoniche del periodo etrusco.
Suscita curiosità anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie, sulla strada che conduce a Gallese, con un interessante affresco del tardo ‘400 raffigurante la Madonna col bambino, contornato dalle immagini di San Biagio, San Valentino e storie della vergine, del XVI secolo.