Data: 18/11/2020
Bando della misura 19.2.1 6.2.1 “Aiuti all’avviamento aziendale di attività non agricole in aree rurali”
Le domande di aiuto a valere sul presente bando potranno essere presentate a partire dal giorno 18 novembre 2020
Scadenza per la presentazione delle domande: ore 23:59 del 29/01/2021- Prorogata al 15/03/2021
Soggetti beneficiari: Le modalità di accesso alla Misura ed i relativi soggetti beneficiari sono:
– le persone fisiche o giuridiche che, al momento della presentazione della domanda di sostegno, risultano agricoltori attivi e che, con l’adesione al presente bando pubblico, diversificano la propria attività avviando un’attività extra-agricola di nuova costituzione in forma di microimprese o piccole imprese come definite nell’Allegato I al Reg. (UE) n. 702/2014;
– le persone fisiche o giuridiche o un gruppo di persone fisiche o giuridiche, qualunque sia la natura giuridica attribuita al gruppo e ai suoi componenti dall’ordinamento nazionale, con esclusione dei lavoratori agricoli, che nel periodo compreso nei tre (3) anni precedenti la pubblicazione del presente bando risultano coadiuvanti familiari, e che, con l’adesione al presente bando pubblico avviano un’attività extra-agricola di nuova costituzione in forma di microimprese o piccole imprese come definite nell’Allegato I al Reg. (UE) n. 702/2014. Ai sensi del presente bando pubblico per “coadiuvante familiare” s’intende un familiare che, al momento della presentazione della domanda di sostegno, lavora abitualmente e in prevalenza nell’impresa agricola con regolare iscrizione all’INPS;
– le microimprese o piccole imprese non agricole, ai sensi del Reg. (UE) n. 702/2014 già costituite ed attive da almeno i tre anni antecedenti la data di presentazione della domanda di sostegno, che avviano nuove attività mai svolte in precedenza. La nuova attività deve essere avviata nel territorio del GAL.
Finalità: La presente Misura/Sottomisura/Tipologia di operazione 6.2.1 (in seguito Misura), persegue l’obiettivo dello sviluppo delle aziende di ridotta dimensione economica e fisica per le quali la sostenibilità economica risulta problematica in assenza di adeguati processi di riconversione. E’ pertanto necessario intervenire favorendo il ricambio generazionale e, dove ciò risulta difficoltoso, in particolare dove prevale l’interesse a mantenere l’attività agricola quale imprescindibile presidio del territorio montano e collinare, attraverso la creazione e lo sviluppo di piccole imprese.
La Misura 6.2.1, in particolare, sostiene l’aiuto all’avviamento aziendale di attività non agricole in aree rurali classificate C e D intervenendo sulla Focus Area 6A “Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione” e sui Fabbisogni:
F21 Mantenere e ripristinare le formazioni erbose e gli elementi del paesaggio agro-pastorale della tradizione
F.25 Ridurre l’impatto delle specie vegetali e animali invasive e problematiche e ripristinare gli ecosistemi
F.28 Gestione e manutenzione del reticolo idrografico e delle reti di drenaggio
al fine di stimolare la diversificazione delle attività.
Con tale Misura, attraverso la concessione di un premio forfettario a fondo perduto, viene promosso l’avviamento di microimprese e piccole imprese extra-agricole in zone rurali al fine di favorire la creazione di posti di lavoro.
L’intervento sostiene l’avvio di attività legate alla rivitalizzazione delle aree rurali, allo sviluppo economico territoriale e al miglioramento della qualità della vita. Lo start-up di attività non agricole può contribuire allo sviluppo dell’economia rurale in un’ottica di sviluppo territoriale sostenibile ed equilibrato.